EAA: la Normativa Europea sull’Accessibilità Digitale e l’Obbligo per le Aziende entro giugno

Nel mondo digitale l’accessibilità non è più un’opzione, ma una necessità e un obbligo normativo. Con l’entrata in vigore della Direttiva Europea sull’Accessibilità, conosciuta come EAA – European Accessibility Act, le aziende europee devono adeguare i loro canali digitali per garantire che tutti, comprese le persone con disabilità, possano accedere agevolmente a servizi e contenuti online.

In questo articolo esploreremo nel dettaglio cos’è la EAA Accessibilità, cosa prevede la normativa, quali sono le scadenze da rispettare e perché è fondamentale per le imprese iniziare il processo di adeguamento subito.

Che cos’è la EAA (European Accessibility Act)?

La EAA Accessibilità è una direttiva europea (2019/882) che impone agli Stati membri dell’Unione Europea di armonizzare le normative nazionali in materia di accessibilità dei prodotti e dei servizi digitali. L’obiettivo principale è quello di garantire pari opportunità a tutte le persone, riducendo le barriere all’accesso per coloro che presentano disabilità visive, uditive, cognitive o motorie.

La EAA si inserisce in un più ampio contesto di inclusione digitale promosso dalla UE e rappresenta un passo decisivo verso un’Europa più equa e accessibile.

Quali prodotti e servizi copre la normativa?

La EAA Accessibilità si applica a una vasta gamma di prodotti e servizi, tra cui:

  • Siti web e app mobili

  • E-commerce

  • Servizi bancari digitali

  • E-book e software di lettura

  • Terminali bancomat e biglietterie automatiche

  • Servizi di telefonia e comunicazione digitale

  • Computer e sistemi operativi

  • Servizi di trasporto (es. prenotazione online)

È evidente che l’impatto della normativa riguarda quasi tutte le imprese che operano nel settore digitale, indipendentemente dalla dimensione o dal settore di appartenenza.

Chi è obbligato ad adeguarsi?

Sono tenute a rispettare la EAA tutte le imprese che:

  • Offrono servizi e prodotti digitali al pubblico nell’Unione Europea

  • Operano nel B2C (Business to Consumer)

  • Sono fornitori di servizi digitali, anche se situati fuori dall’UE ma attivi sul mercato europeo

Sono escluse solo le microimprese (meno di 10 dipendenti e fatturato inferiore a 2 milioni di euro), a meno che non offrano servizi essenziali.

Quali sono le scadenze?

Il termine fissato dalla normativa è chiaro:

🔔 28 giugno 2025
Entro questa data, tutti i prodotti e servizi coperti dalla EAA dovranno essere pienamente accessibili secondo i requisiti tecnici indicati dalla direttiva.

Dal 2025, i siti web, le applicazioni e le interfacce digitali non conformi rischieranno sanzioni, esclusione da appalti pubblici e perdita di fiducia da parte dei consumatori.

Quali standard seguire?

Per essere conformi alla normativa EAA Accessibilità, le aziende devono seguire i criteri WCAG 2.1 (Web Content Accessibility Guidelines), almeno fino al livello AA.

Questi criteri comprendono:

  • Testi alternativi per immagini

  • Navigazione da tastiera

  • Contrasto adeguato tra testo e sfondo

  • Etichette chiare e coerenti

  • Compatibilità con screen reader

  • Feedback chiari in caso di errori

L’adozione di questi standard garantisce che i contenuti digitali siano comprensibili, fruibili e utilizzabili anche da persone con disabilità.

Perché è importante adeguarsi?

1. Inclusione sociale e brand reputation

Garantire accessibilità significa rispettare il diritto all’informazione e alla partecipazione di tutti i cittadini. Un’azienda accessibile è vista come moderna, attenta e socialmente responsabile, rafforzando così la propria reputazione.

2. Vantaggio competitivo

Con milioni di utenti affetti da disabilità in Europa, rendere i propri canali accessibili significa ampliare il mercato potenziale e offrire un’esperienza utente migliore a tutti.

3. Conformità legale

Dal 2025 la mancata conformità alla EAA Accessibilità potrà comportare:

  • Multe e sanzioni amministrative

  • Perdita di clienti

  • Difficoltà negli appalti pubblici

  • Azioni legali e reputazione compromessa

Come adeguarsi: 5 passi per la conformità

1. Audit di accessibilità

Effettuare un’analisi tecnica di siti, app e servizi digitali per identificare barriere all’accesso.

2. Formazione del team

Educare il proprio personale IT, marketing e design sui principi dell’accessibilità.

3. Sviluppo conforme agli standard

Implementare miglioramenti tecnici seguendo le linee guida WCAG 2.1, lavorando su codice, design, navigazione e interazione.

4. Manutenzione continua

L’accessibilità non è un intervento una tantum: richiede aggiornamenti costanti, soprattutto in ambienti digitali in evoluzione.

5. Affidarsi a specialisti

Per chi non ha in casa un team di sviluppatori e/o specialisti di digital marketing richiedere una consulenza dedicata.

Settori particolarmente coinvolti

Alcuni settori saranno maggiormente toccati dalla EAA Accessibilità, tra cui:

  • E-commerce

  • Banche e assicurazioni

  • Trasporti e turismo

  • Telecomunicazioni

  • Media digitali

  • Pubblica amministrazione (già soggetta a normative precedenti)

Per queste realtà, l’adeguamento è prioritario e può diventare anche un punto di differenziazione competitivo.

EAA Accessibilità: oltre l’obbligo, una visione aziendale

Adottare l’accessibilità non significa solo rispondere a un vincolo normativo, ma soprattutto abbracciare un cambiamento culturale.

Le aziende che investono in accessibilità:

  • Ridisegnano la propria user experience

  • Migliorano l’indicizzazione SEO (Google premia i contenuti ben strutturati e leggibili)

  • Riducono il tasso di abbandono e migliorano il tasso di conversione

  • Dimostrano empatia e responsabilità

In un’epoca di trasformazione digitale, l’accessibilità è un asset strategico.

Conclusione

La EAA Accessibilità rappresenta una grande opportunità per le aziende di ogni dimensione: quella di diventare più inclusive, più competitive e più conformi alle direttive europee.

Con la scadenza del 28 giugno 2025 ormai alle porte, è fondamentale iniziare subito il processo di adeguamento. L’accessibilità è un investimento sul futuro — un futuro in cui nessuno resti indietro.

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